STATUTO DI DEMOS

STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE DEMOS – STUDENTI COMUNISTI

Milano, 13 gennaio 2010

Preambolo

E’ costituita in Milano l’associazione denominata “Associazione Démos – Studenti Comunisti”.

L’Associazione Démos – Studenti Comunisti è l’associazione politica d’avanguardia degli studenti medi e universitari che, nello spirito della Resistenza antifascista e dell’internazionalismo proletario e nella realtà della lotta di classe, lottano per dar vita a un movimento studentesco di massa dal carattere democratico e progressivo, come contributo al movimento generale per il superamento del capitalismo e la trasformazione socialista della società.

L’Associazione assume come base teorica il marxismo-leninismo e gli sviluppi della sua cultura. Questa concezione, che ha la sua ragion d’essere nel rapporto tra teoria e prassi e nell’incessante progresso della conoscenza, è necessariamente creativa e dunque incompatibile con il dogmatismo come con la revisione opportunistica dei suoi principi e concetti fondamentali.

I. L’Associazione

Art. 1 – Domanda d’iscrizione

Possono iscriversi all’Associazione gli studenti medi e universitari che ne accettino il programma politico e si impegnino a operare per realizzarlo, ad osservare lo Statuto, a lavorare in una sua organizzazione di base, a pagare un contributo annuo d’adesione fissato dal Coordinamento Provinciale.

Il Coordinamento Provinciale può rilasciare la tessera anche a non studenti, qualora sussistano motivi particolari e con provvedimento motivato.

La domanda d’iscrizione va rivolta al Collettivo di facoltà/istituto o, in sua assenza, al Coordinamento Provinciale.

Art. 2 – Ammissione

L’ammissione all’Associazione è deliberata dal Collettivo di appartenenza o in sua assenza, dal Coordinamento provinciale, dopo un periodo di pre-militanza della durata minima di tre mesi. Al nuovo iscritto viene consegnata copia del programma e dello Statuto dell’Associazione.

L’ammissione di coloro che hanno avuto funzioni dirigenti in altre associazioni studentesche o che hanno svolto o svolgono mandati di rappresentanza essendo stati eletti in liste diverse da quelle dell’Associazione, è deliberata dal Coordinamento di Ateneo per gli studenti universitari, dal Coordinamento delle Scuole Superiori per gli studenti medi.

E’ compatibile con l’iscrizione all’Associazione soltanto l’adesione a partiti politici che affondino le radici nell’esperienza del movimento operaio e comunista.

Art. 3 – Diritti e doveri degli iscritti

1. Ogni iscritto all’Associazione ha diritto:

a) di contribuire liberamente e collegialmente alla elaborazione della linea politica dell’associazione, prendendo parte alle discussioni e deliberazioni delle organizzazioni di cui fa parte;

b) di esercitare l’elettorato attivo e passivo.

2. Ogni iscritto all’Associazione è tenuto a:

a) partecipare alle riunioni e all’attività associativa;

b) svolgere attività di proselitismo e di informazione della politica dell’Associazione;

c) accrescere le proprie conoscenze teoriche del marxismo-leninismo, approfondire lo studio della storia e del patrimonio di idee dei comunisti e di tutto il movimento operaio;

II. Organizzazione

Articolo 4 – Il Collettivo

Il Collettivo è l’organizzazione di base dell’Associazione. Si costituisce su base di istituto superiore o di facoltà, con un numero minimo di tre iscritti.

Esso promuove, dirige e coordina l’attività dell’Associazione nell’ambito di costituzione, incoraggiando e stimolando il dibattito tra i suoi componenti tanto sui temi specifici di lavoro che le si pongono, quanto sulla linea politica generale e sulle questioni teoriche e d’analisi.

Il Collettivo nomina al proprio interno un responsabile, incaricato di rappresentarlo, convocarne le riunioni e firmare le tessere associative da esso emesse.

Articolo 5 – Il Coordinamento di Ateneo

Si costituisce, in ogni Università in cui sia presente l’Associazione, un Coordinamento tra i Collettivi di Facoltà presenti.

Il Coordinamento di Ateneo ha il compito di organizzare l’azione dei Collettivi al fine di favorire il radicamento dell’Associazione e la sua effettiva partecipazione alla vita dell’Ateneo. A questo scopo, il Coordinamento ha il compito di formulare gli orientamenti politici cui i Collettivi devono conformarsi nella loro attività.

Nelle Università che annoverino più plessi comprendenti una pluralità di Facoltà, il Coordinamento di Ateneo può autorizzare la formazione di un Coordinamento tra i Collettivi di Facoltà di uno stesso plesso. Questo Coordinamento gli resta comunque sottoposto.

Articolo 6 – Il Coordinamento delle Scuole Superiori

Il Coordinamento delle Scuole Superiori organizza e mette in comunicazione i Collettivi di studenti medi al fine di dare una cornice unitaria al loro lavoro ed elaborare una linea politica sulla quale costruirne la mobilitazione.

Articolo 7 – Il Coordinamento Provinciale

Il Coordinamento Provinciale, eletto dal Congresso, comprende una rappresentanza di tutte le organizzazioni di Ateneo e degli studenti medi in numero proporzionale agli iscritti.

Il Coordinamento Provinciale rappresenta l’Associazione. Esso:

– Applica la linea congressuale adattandola alle necessità dell’azione politica concreta;- Promuove gruppi di lavoro tematici e collaborazioni inerenti alle finalità statutarie;

– Predispone materiali informativi, di ricerca e di proposta per il raggiungimento delle finalità statutarie, anche specifici per singole campagne nazionali o locali.

Articolo 8 – Il Congresso

Il Congresso viene convocato di norma ogni due anni sulla base di un regolamento approvato dal Coordinamento Cittadino ed è il massimo organo decisionale dell’associazione.

Esso è preceduto dalle assemblee delle organizzazioni di Ateneo e da quella delle scuole superiori, che eleggono i rispettivi coordinamenti.

Il Congresso ha il compito di discutere, definire e approvare le linee d’azione per la realizzazione delle finalità dell’Associazione. Esso elegge inoltre il Coordinamento Provinciale dell’associazione e il Tesoriere.

III. Vita interna e democrazia

Art. 9 – Libertà di espressione e pluralismo

Il libero dibattito, la collegialità della direzione e la pluralità di posizioni rappresentano l’essenza stessa della vita democratica dell’Associazione, che è impegnata nei suoi organismi alla ricerca costante della sintesi.

La libera espressione di tutte le opinioni è diritto individuale degli iscritti ma non può realizzarsi con la formazione di correnti o altri gruppi organizzati.

Art. 10 – Il centralismo democratico

La vita interna dell’Associazione è retta secondo i principi del centralismo democratico. Il centralismo democratico persegue la ricerca continua della sintesi attorno alla quale dovrà svilupparsi l’azione dell’Associazione. Tale sintesi dovrà essere necessariamente perseguita attraverso l’incentivazione dell’approfondimento e del confronto costante tra gli iscritti.

IV. Organismo di controllo

Articolo 11 – La Commissione di Controllo

la Commissione di Controllo è l’organismo disciplinare dell’Associazione. Eletta dal Congresso, è composta da tre membri ed ha le seguenti funzioni:

1- Controllare l’applicazione dello statuto e il rispetto della democrazia interna;

2- Dirimere le questioni d’interpretazione dello statuto;

3- Esaminare e decidere i ricorsi in materia disciplinare presentati da singoli iscritti o da organismi associativi, erogando le eventuali sanzioni;

4- Verificare il bilancio e la regolarità dell’amministrazione del patrimonio sociale.

Articolo 12 – Sanzioni disciplinari

La sanzione disciplinare deve essere misura estrema cui ricorrere per richiamare il socio all’adempimento dei suoi doveri.

Le sanzioni previste nei casi di violazione del presente statuto da parte di un socio sono:

– il richiamo orale;

– il richiamo scritto;

– la destituzione dalla carica associativa;

– la sospensione dall’Associazione;

– l’espulsione dall’Associazione.

V. Patrimonio – Risorse e Bilancio

Articolo 13 – Patrimonio dell’Associazione

Il patrimonio dell’Associazione è costituito dai proventi delle quote di adesione annuale, da oblazioni, da lasciti, da donazioni, nonché da contributi di soggetti privati e da ogni altro provento conseguito, nel rispetto delle normative vigenti, per il perseguimento o il supporto delle attività associative.

Le risorse dell’associazione saranno impiegate per gli scopi di cui al presente Statuto.

Le quote associative sono stabilite annualmente dal Coordinamento Provinciale.

Art.14 – Il Tesoriere

Il Congresso nomina un tesoriere incaricato di gestire le risorse economiche dell’Associazione. Il tesoriere riferisce con cadenza bimestrale circa il suo operato al Coordinamento Provinciale e alla Commissione di Controllo in seduta congiunta, ed è di fronte a loro responsabile.

Il tesoriere può essere destituito, con decisione motivata, dal Coordinamento provinciale e dalla Commissione di Controllo in seduta congiunta. In quella sede si provvede alla sua sostituzione.

VI. Attività editoriale

Art. 15 – A piena voce

“A piena voce” è l’organo di stampa ufficiale dell’Associazione. I suoi contenuti s’ispirano alla linea politica dell’Associazione, di cui è suo compito diffondere gli orientamenti, contribuendo a conferire trasparenza alla sua attività davanti al corpo studentesco.

Al fine di garantire la regolarità della sua pubblicazione, il Coordinamento provinciale nomina un Comitato di Redazione, al quale viene riconosciuto il necessario margine di autonomia. La sua attività è censurabile da parte della Commissione di Controllo, che ne può, in casi eccezionali e con provvedimento motivato, disporre la destituzione totale o parziale, demandando al Coordinamento provinciale la nomina di un nuovo CdR.

Art.16 – Sito internet e media on-line

Il sito internet ufficiale dell’Associazione è reperibile all’indirizzo http://www.demosweb.135.it. Esso si ispira alla linea politica dell’Associazione. I Coordinamento provinciale nomina un responsabile, che gli rende conto del proprio operato ed è destituibile dallo stesso Coordinamento.

L’Associazione e le sue istanze possono deliberare l’attivazione di altri siti internet, blog o simili, comunicandolo alla Commissione di Controllo, che ha il compito di vigilare sul rispetto da parte loro delle norme statutarie e degli orientamenti dell’Associazione.

VII. Tessera e simboli

Art. 17 – La tessera

La tessera attesta la regolare iscrizione all’Associazione ed è rinnovata annualmente tramite il pagamento del contributo stabilito dal Coordinamento Provinciale. Essa impegna l’iscritto alla solidarietà politica e morale verso i comunisti, i lavoratori e gli studenti.

Art.18 – Il simbolo e il colore

Il simbolo ufficiale dell’Associazione è quello qui riprodotto:

Nelle realtà universitarie, si autorizzano i Coordinamenti di Ateneo ad aggiungervi, nella parte inferiore del bordo rosso, la sigla “U.C.”, per “Università Comunista”.

Il colore ufficiale dell’Associazione è il rosso.

DISPOSIZIONI TRANSITORIE

1. Fino alla costituzione di organizzazioni associative in almeno un’altra Università o in almeno una scuola superiore, le funzioni di Coordinamento provinciale sono assolte dal Coordinamento dell’Università degli Studi di Milano, composto plenariamente da tutti gli iscritti all’Associazione.

Lascia un commento